L'ANALISI
20 Agosto 2021 - 20:04
MILANO - “Da un lato il sindaco Sala e il centrosinistra si prodigano, giustamente, ad accogliere i profughi afghani, dall’altra non dicono niente sul fatto che a Milano, già da tempo, vivono numerose donne musulmane sottomesse alla sharia islamica, trattate come oggetti di proprietà degli uomini e costrette ad indossare il burqa: il sindaco faccia un giro nei mercati milanesi, come quello di via Zamagna, per farsi un’idea di quante donne musulmane assoggettate agli uomini ci sono in città!": lo afferma Riccardo De Corato, membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia in merito alla sottomissione della donna nel mondo islamico.
"Ricordo - prosegue De Corato - il caso di tre anni fa della donna, in zona Maciachini, maltrattata e picchiata dal marito bengalese, una volta fino al punto da farla abortire, perché voleva togliersi il velo per il caldo e perché voleva andare dal medico. Per le libertà di queste donne abbiamo sentito solo silenzio assordante da parte del primo cittadino, del centrosinistra e delle femministe. Eppure, la libertà dovrebbe valere allo stesso modo per tutti!”
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