L'ANALISI
18 Agosto 2021 - 11:31
Massimo Crotti
CREMONA - Sono in arrivo 2 milioni e 250 mila euro dall’Europa per il progetto del Plasma Iperimmune che Regione Lombardia ha attivato da ottobre 2020. Parte di questo finanziamento sarà destinato anche all’Asst di Cremona, uno de 13 centri regionali che hanno partecipato alla raccolta.
Areu, l’agenzia regionale dell’emergenza urgenza, ha coordinato l’attività che all’indomani della prima ondata rappresentava una delle poche speranze contro il virus.
«Si tratta di un riconoscimento a copertura di tutto il lavoro svolto – spiega il dottor Massimo Crotti, primario del Centro Trasfusionale di Asst Cremona – . Il progetto, che è stato presentato alla Commissione Europea attraverso un bando redatto da Areu, è terminato a giugno di quest’anno. In questo lasso di tempo abbiamo raccolto oltre 100 sacche di plasma iperimmune, ovvero derivante da soggetti che hanno contratto il Covid e che presentavano valori anticorpali elevati per avere un effetto terapeutico. Una terapia sulla quale ci sono stati molti studi e che ora rappresenta un’opzione soprattutto all’esordio del morbo. Se all’inizio la raccolta è stata elevata, successivamente si è ridotta: un processo naturale proprio perché diretta conseguenza di una minore incidenza di malati».
Così l’attività sta proseguendo in misura più limitata, non essendoci al momento alcuna autorizzazione alla raccolta sui vaccinati. «Abbiamo qualche sacca come riserva in caso di nuova ondata – conclude Crotti –, ma l’uso è molto oculato».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris