L'ANALISI
12 Agosto 2021 - 09:54
SAN BASSANO - Intere colline che bruciano, nuovi focolai che spuntano ovunque, e fiamme che compaiono all'improvviso, attraversando addirittura strade provinciali e portandosi da una parte all'altra. L'emergenza che il contingente Anai partito dalla provincia di Cremona sta affrontando in Calabria si fa sempre più grave. I due equipaggi composti da Marco Mazzolari e Maurizio Marcellini (Anai San Bassano), e da Christian Meloni affiancato da Marco Stanghellini (Sparviere Crema) sono in prima linea ad affrontare il fuoco che sta devastando, tra le altre, la provincia di Catanzaro.
Alloggiati nel capoluogo, i quattro volontari sono stati dislocati a venti chilometri dalla città, in un’area boschiva dilaniata dal continuo susseguirsi degli incendi, in gran parte dei quali (si sospetta) di matrice dolosa. «La situazione permane pesante - racconta Mazzolari, presidente del gruppo sambassanese - stiamo facendo turni da dodici ore filate ma i roghi sono dappertutto: noi da terra facciamo il possibile ma senza l'aiuto dei Canadair e degli elicotteri la situazione sarebbe ingovernabile. L'acqua che si riesce a riversare dal cielo è fondamentale. Quanto ci tratterremo? Noi rientriamo domenica, anche perché poi lunedì per me ricomincia il lavoro. Ci darà il cambio un altro equipaggio».
La task force cremonese ha coperto i mille chilometri che separano la Lombardia dal fronte di fuoco che da giorni tiene impegnati i pompieri e la Protezione civile a bordo di due pick up dotati di modulo antincendio boschivo, un'attrezzatura specifica per contrastare i roghi che divampano in zone impervie e in cui a bruciare è principalmente la vegetazione. Esattamente lo stesso scenario che si presenta in questi giorni in Calabria e in altre regioni del Sud Italia, dove fino al week end di Ferragosto continuerà a imperversare l'anticiclone Lucifero: «Sono previsti picchi nelle località interne della Sicilia e della Sardegna prossimi ai 45 gradi - avverte il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio - per questo servirà la massima attenzione e la collaborazione di tutte le istituzioni e dei cittadini».
L'attivazione del contingente cremonese è partita dal sindaco Giuseppe Papa, in veste di Capo colonna nazionale degli Autieri, che a sua volta è stato avvertito dai vertici nazionali dell'Anai.
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