L'ANALISI
11 Agosto 2021 - 08:30
CREMONA - È il nodo trasporti a rimanere, sotto traccia, il convitato di pietra del prossimo avvio dell’anno scolastico. Un anno e mezzo è passato dallo scoppio della pandemia e gli interrogativi sono rimasti i soliti: come evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici? Aumentare i mezzi di trasporto è un’ipotesi irrealistica per l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale. I presidi delle superiori vedono i doppi ingressi come fumo negli occhi. Posizioni inconciliabili?
«Il prefetto Vito Danilo Gagliardi ha fissato una riunione sul trasporto scolastico per il prossimo 23 agosto in cui studieremo la strategia per un rientro in sicurezza», afferma Massimo Dell’Acqua, direttore dell’Agenzia Tpl delle province di Cremona e Mantova. «Se come pare i ragazzi potranno rientrare a scuola al 100 per cento e rimarrà la capienza ridotta all’80% per i mezzi di trasporto, è inevitabile pensare a doppi ingressi; non tutti potranno trovare spazio sui pullman — spiega Dell’Acqua —. Mezzi in più non ce ne sono. Stiamo cercando di contattare anche i padroncini e i cosiddetti pullman turistici, che non hanno posti in piedi e che saranno ugualmente soggetti, se le cose non cambiano, alla limitazione dell’80% di carico dei passeggeri».
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