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CAPRALBA

Giro di vite contro l’alta velocità: installati i rilevatori

I velobox sono stati posizionati lungo via Crema e in via Caravaggio. Il sindaco: «Deterrenti per la sicurezza». Resta il nodo dei mezzi pesanti

Gianluca Maestri

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redazione@laprovinciacr.it

08 Agosto 2021 - 15:02

Giro di vite contro l’alta velocità: installati i rilevatori

CAPRALBA - Giro di vite nei riguardi di chi ha il piede troppo pesante sull’acceleratore. Questa la funzione dei velobox, le colonnine arancioni che la ditta Futura Segnaletica di Monzambano (Mantova) ha posizionato in questi giorni in via Crema ed in via Caravaggio su incarico del Comune.

Sono tanti, troppi, i veicoli che attraversano Capralba da nord a sud e viceversa percorrendo le strade del centro urbano a velocità eccessive. Così il sindaco Damiano Cattaneo ed i suoi collaboratori hanno deciso di ricorrere alle colonnine arancioni nella speranza di limitare tale problematica. Il rilevatore di via Caravaggio è stato collocato all’altezza dell’area verde comunale, quello in via Crema all’altezza del distributore di carburanti.

«Essendo nostro intento migliorare la situazione legata alla velocità dei veicoli in transito — spiega il sindaco Damiano Cattaneo — ed avendo ricevuto delle sollecitazioni in merito da parte dei cittadini abbiamo deciso per l’installazione dei due velobox, recependo le indicazioni espresse dalla Provincia su nostra precisa richiesta. Il rilevamento della velocità sarà effettuato dalla polizia locale e dalla polizia provinciale. Via Crema e via Caravaggio sono strade provinciali ed hanno un notevole flusso di traffico ma quel che preoccupa è che molti veicoli le percorrano a velocità eccessiva. Soprattutto l’ingresso in paese da Crema vede sfrecciare le auto ma anche dalla parte opposta, in via Caravaggio, dopo il passaggio a livello i veicoli aumentano la velocità senza curarsi troppo che poco più avanti ci siano l’oratorio San Pio X e l’asilo Assandri (ed un semaforo). Mi auguro che i velobox possano fin da subito avere un effetto deterrente».

Il Comune ha speso poco più di 3.000 euro per le due colonnine. Dall’inoltro della richiesta in Provincia i tempi non sono stati lunghi. Sui social network alcuni cittadini hanno invocato anche i semafori intelligenti. «Semafori di questo tipo – precisa Cattaneo — non sono autorizzati dalla Provincia. Le colonnine arancioni sono un passo ulteriore in direzione di una maggiore sicurezza che segue di qualche anno l’installazione dei semafori in via Crema, all’altezza dell’incrocio con via Di Rauso e in via Caravaggio, fra l’asilo e l’oratorio fatta dall’amministrazione del sindaco Giancarlo Soldati. Per quanto riguarda eventuali autovelox fissi, abbiamo deciso di attenerci alle indicazioni ricevute dalla Provincia che, per l’appunto, riguardano i velobox».

Un altro problema che assilla le vie Caravaggio e Crema è il passaggio dei mezzi pesanti, ancora consentito. «Come i miei predecessori – conclude Cattaneo — anch’io, a nome della mia amministrazione, ho fatto richiesta in Provincia per un divieto di transito ai camion e sono in attesa della risposta». ​

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