L'ANALISI
03 Agosto 2021 - 14:30
Fausto Desalu al termine della sua semifinale dei 200 metri
TOKYO - Un passo indietro rispetto a una batteria che legittimava i sogni di finale olimpica. Il velocista di Casalmaggiore Fausto Desalu esce di scena nei 200 metri, tradito dai due turni ravvicinati, con un tempo in semifinale (20.43/-0.2, sesto) più lento del primo round (20.29) di poche ore prima. Lì davanti, il baby fenomeno Erriyon Knighton, 17 anni, l’uomo che ha sfilato a Bolt i record del mondo allievi e juniores, si risparmia per la finale (promosso con 20.02) quando potrà scatenare tutta la propria cilindrata. Beata gioventù, ma sarà dura contro un Andre De Grasse mai così veloce: il 19.73 (0.2) che vale il primato canadese sorprende e impressiona, per la facilità con cui irrompe sullo stadio Olimpico. E sulla sua scia lo statunitense Kenneth Bednarek risponde in un 19.83 che profuma di medaglia. Per ora scherza, invece, Noah Lyles, il campione del mondo, freno a mano tirato negli ultimi venti metri per firmare un tempo di 19.99 al pari del canadese Aaron Brown e del liberiano Joseph Fahnbulleh.
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