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LUCE E GAS SOTTO LA LENTE

Utenze, il 60% dei cremonesi ha detto sì al mercato libero

Pochi però confrontano i prezzi. I dati del primo monitoraggio che analizza la vendita al dettaglio

La Provincia Redazione

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03 Agosto 2021 - 09:05

Utenze, il 60% dei cremonesi ha detto sì al  mercato libero

CREMONA - Prosegue a ritmo costante la progressiva uscita dei clienti finali di luce e gas dalle tutele. Secondo l’ultimo aggiornamento di marzo 2021, proiettando tale andamento su tutto l’anno 2021, sono nel mercato libero nel settore elettrico il 57,3% dei clienti domestici e il 68,0% dei clienti altri usi in bassa tensione; nel settore del gas, il 60,2% dei clienti domestici e il 69,9% dei condomini uso domestico. È quanto emerge dal primo «Rapporto monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas pubblicato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente» (Arera).

Dall’istantanea sull’andamento dei mercati, emerge che per quanto riguarda le utenze domestiche, il 61,4% dei cremonesi ha scelto il mercato libero. Da una analisi di dettaglio del settore elettrico, per i domestici il mercato libero è scelto in misura maggiore dai più giovani: l’81% dei contratti siglati da clienti tra i 18 e 29 anni. Per tutte le tipologie di cliente e per entrambi i settori si conferma poi che la stragrande maggioranza dei passaggi avviene nell’ambito del mercato libero, ed è quindi attuata da clienti che erano usciti dalla tutela già in precedenza. Inoltre, la quota di clienti in uscita dalla maggior tutela che scelgono un contratto di libero mercato con lo stesso venditore che esercita anche la maggior tutela — evidenzia il monitoraggio — è molto elevata e continua a mantenersi al di sopra del 50%. Non sembra essere scalfito pertanto il vantaggio competitivo nell’acquisire clienti sul libero mercato in capo ai gruppi che operano anche nel servizio di maggior tutela.
Ma qual è la differenza tra mercato libero e tutelato? Mentre in quest’ultimo è lo Stato, attraverso Arera, a negoziare trimestralmente il prezzo dell’energia, nel mercato libero sta all’utente finale negoziare con i diversi operatori il miglior prezzo per luce e gas.

Poter scegliere la tariffa migliore, spinge i consumatori a optare per tariffe via via sempre più convenienti con il risultato di accrescere la concorrenza fra provider. Il 1° gennaio 2023 inizierà il mercato libero, ossia l’era della concorrenza per le forniture di gas e elettricità e terminerà la data per il mercato tutelato cioè il Servizio elettrico nazionale sia per imprese o famiglie. Del dato riportato in tabella sulla distribuzione dei clienti domestici nel mercato libero si è detto, per quanto riguarda gli altri usi, Cremona è in linea con la percentuale lombarda: a fronte di 38.129 punti di prelievo attivi, la scelta cade sul mercato libero nel 70,3 per cento dei casi. Infine per quanto riguarda offerte e prezzi, il monitoraggio evidenzia che il Portale Offerte dell’Arera, operativo dal 2018, contiene al 30 giugno 2021 circa 4.855 offerte disponibili alla consultazione e alla comparazione della spesa. Dall’analisi per alcuni clienti tipo emerge come nel mercato libero siano presenti alcune offerte più convenienti dei servizi di tutela, sia a prezzo fisso che a prezzo variabile, nonostante queste rappresentino una quota residuale di quelle disponibili. Nel settore elettrico - evidenzia l’analisi - per il cliente tipo domestico residente, nei 18 mesi analizzati (gennaio 2020 - giugno 2021) erano disponibili in media 64 offerte più convenienti della maggior tutela, pari al 4,72% delle offerte a disposizione. Nel gas, per il cliente tipo domestico erano disponibili in media 65 offerte più convenienti del servizio di tutela, pari al 9,82% delle offerte a disposizione. I primi approfondimenti su un campione di clienti usciti dal servizio di maggior tutela nel periodo luglio 2020-marzo 2021, sembrano mostrare come non sempre il cliente sceglie l’offerta economicamente più vantaggiosa, spiega l’analisi: i dati mostrano infatti che solo una parte dei clienti effettua confronti sul Portale Offerte e questo fa presumere che la sottoscrizione delle offerte continui in modo prevalente ad essere effettuata dopo essere stati contattati da un call center o da un agente di vendita e che il cliente non sfrutti appieno gli strumenti a disposizione per una scelta consapevole.

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