L'ANALISI
31 Luglio 2021 - 18:40
SPINO/PANDINO - Come ogni anno la marcia podistica per non dimenticare, dedicata al ricordo delle stragi di Piazza Fontana a Milano, di piazza della Loggia a Brescia e della stazione ferroviaria di Bologna, ha fatto tappa anche a Spino e Pandino. Gli attentati, tra il 1969 e il 1980, causarono 110 morti e 390 feriti.
Il gruppo di podisti è partito da Milano venerdì, per unire poi le tre città, passando da Brescia e quindi puntando su Bologna, dove arriveranno lunedì, giorno della commemorazione del 41esimo anniversario della bomba che devastò lo scalo ferroviario.
A Spino, la delegazione è stata accolta dal sindaco Luigi Poli, dai volontari della Protezione civile e da diversi residenti. Tra loro alcuni podisti, che hanno poi accompagnato la staffetta sino a Pandino: sei chilometri percorsi utilizzando la ciclopedonale che unisce i due paesi passando da Nosadello. Il gruppo è arrivato al castello verso le 9,30. Anche qui è stato promosso un comitato di accoglienza, con il sindaco Piergiacomo Bonaventi, il vice Francesca Sau che fa anche parte del gruppo podisti pandinesi e il presidente della società sportiva Alberto Mazzoleri.
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