L'ANALISI
08 Luglio 2021 - 14:30
Il sindaco di Crema Stefania Bonaldi
CREMA - Il sindaco Stefania Bonaldi vittima di un truffatore informatico. E' lei stessa a denunciare pubblicamente quello che le è capitato, mettendo in guardia i cittadini, sul suo profilo Facebook: "Cari e care, dopo circa 12 ore di blackout in cui il mio account WhatsApp mi è stato sottratto ed è stato usato per raggiungere molti miei contatti e in alcuni casi addirittura farsi trasmettere codici o dati di carta di credito, sono tornata in possesso del mio account. Ringrazio gli operatori del mio ufficio CED comunale e anche quelli del Commissariato di Crema, dove stamane ho prontamente denunciato quanto avvenuto, per opportuni accertamenti con la Polizia Postale. Non fate come me. Non fidatevi di chi vi chiede dati e credenziali via whatsapp. Spero che nessuno dei miei contatti sia stato raggirato, nel caso segnalatemelo IN PRIVATO. Grazie".
“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?” se vi arriva questo messaggio è altamente probabile che qualcuno stia per rubare il vostro account di WhatsApp. Non rispondete. Si tratta infatti del codice univoco a sei cifre necessario ad ultimare la procedura per il trasferimento rapido dell’app di messaggistica.
Questa procedura viene usata normalmente quando si cambia cellulare o il numero di telefono e si vuole trasferire Whatsapp. In quel caso la procedura la inizia il titolare: Whatsapp invia il codice con un Sms, e quel codice lo richiede l’app al momento di essere installata sul nuovo dispositivo, serve per autenticare la persona.
Nel caso della frode per il furto dell’identità, la procedura è stata iniziata da un hacker che, utilizzando il vostro numero di cellulare, vuole impossessarsi del vostro account, e per completare la procedura ha bisogno del codice che solo voi potete inviare. Per questo si sono inventati lo stratagemma del finto messaggio nel quale il malintenzionato vi chiede il codice dicendo di avervelo mandato per sbaglio.
Il messaggio arriva da un vostro contatto e quindi siete indotti a pensare che sia vero. Purtroppo si tratta di un’altra vittima della frode che ha già subito il furto dei dati, in particolare della rubrica, nella quale c’era anche il vostro numero di telefono.
La Polizia postale sta ricevendo molte segnalazioni da parte di persone che, tratte in inganno dalla presunta conoscenza del mittente, non hanno esitato ad assecondare la richiesta, rispondendo al messaggio, ignari di essere vittime di una frode.
Il codice inviato, infatti, consente ai cybercriminali di completare la procedura, di impadronirsi dell’account Whatsapp e della rubrica telefonica, e di sfruttare questi dati per compiere ulteriori frodi utilizzando il vostro numero di telefono, ai danni dei vostri contatti.
Se siete caduti nella frode è necessario segnalarlo alla Postale, in modo da bloccare le potenziali vittime della catena. La Polizia postale e delle comunicazioni è sempre disponibile anche attraverso il portale www.commissariatodips.it
Maggiori informazioni su cosa fare in caso di furto dell’account e su come recuperarlo le potete trovare al seguente link: https://faq.whatsapp.com/general/account-and-profile/stolen-accounts/?lang=it
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