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CREMONA. IL CASO

Finestra crollata, Aler: «Riparazione rifiutata»

La replica dell’azienda: «L’inquilino pretendeva che cambiassimo gli infissi, ma non è un’urgenza»

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

06 Luglio 2021 - 06:15

Finestra crollata, Aler: «Riparazione rifiutata»

L’anta crollata e il tavolo su cui si sono infranti i vetri della finestra

CREMONA - «Aler si è fatta carico di aggiustare gratuitamente la cerniera della porta finestra rotta e segnalata per questo dall’inquilino, ma è stato lui stesso a rifiutare la riparazione chiedendo invece la sostituzione degli infissi dell’appartamento». Così l’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale risponde alle accuse di Alfio Petralia, 63 anni, dopo che nell’appartamento di edilizia pubblica in via Val di Pado dove con la moglie, l’anta centrale della porta finestra del salone, dopo anni di segnalazioni, alla fine ha ceduto ed è caduta all’interno dell’alloggio, infrangendosi su un tavolo, scheggiandolo e spandendo dappertutto pezzi di vetro.

«Per due giorni — ha raccontato l’uomo — ho chiamato il numero verde dell’Aler perché qualcuno venisse e ogni volta promettevano di intervenire e però non si faceva vivo nessuno. Solo alla terza chiamata, quattro giorni dopo l’incidente, sono venuti. Ma hanno solo messo in sicurezza il vetro, lasciandolo qui. E mi hanno detto che non avrebbero potuto sostituire gli infissi».

«La rottura della cerniera — è la replica dell’Aler — non è considerata un’emergenza e la riparazione non è carico dell’azienda, ma spetta all’inquilino, secondo l’accordo del 2006 fra Regione e Comitati inquilini. La Regione comunque ha stanziato fondi per cambiare tutti gli infissi più malridotti e lo sta facendo a turno, partendo da quelli più urgenti. Per quanto riguarda l’alloggio in questione, la richiesta di intervento è arrivata al sabato e martedì è arrivata la ditta per cambiare la cerniera rotta. L’inquilino però ha preteso il cambio di tutti gli infissi dell’appartamento e ha rifiutato la riparazione. Ma quegli infissi non necessitano di un cambio urgente».

Petralia intanto si è rivolto all’avvocato Simona Bracchi che sta preparando una causa per risarcimento, previo esposto alla Procura e accertamento dell’abitabilità dell’alloggio. Oltre agli infissi da cambiare, infatti Petralia lamenta l’installazione di un tubo del gas «che, invece di essere collocato all’esterno come in tutti gli altri appartamenti, passa all’interno dell’alloggio». «Quando è stato collocato — è la risposta di Aler — l’uso era questo».

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