L'ANALISI
02 Luglio 2021 - 09:28
VIADANA - I lavori di ristrutturazione del PalaFarina dovrebbero terminare a metà luglio, più o meno tra il giorno 15 e il 18, ma al tempo stesso la ditta appaltatrice, la Tieni Costruzioni, ha chiesto 250 mila euro in più mettendo sul tavolo varie motivazioni, che saranno oggetto di un contraddittorio tra le parti.
«A noi interessa che il palazzetto sia pronto in modo da poterlo consegnare alla cittadinanza e alle associazioni sportive a settembre, così potranno organizzare la stagione. Poi discuteremo con l'azienda di tutto», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Ivan Gualerzi, che ha fatto il punto della situazione nel corso nel corso del consiglio comunale di martedì sera. Tra gli ordini del giorno c’era anche quello presentato dalle minoranze, che chiedevano delucidazioni sul blocco dei lavori avvenuto agli inizi di giugno, predisposto dall'Ats Valpadana per una serie di irregolarità sul cantiere, e garanzie sul fine cantiere. Nella seduta consiliare Gualerzi ha avuto modo di spiegare che le irregolarità erano dovute a una mancanza di documenti inerenti la sicurezza e a un lavoratore non in regola contrattualmente.
«Ieri mattina c'è stato un ulteriore sopralluogo dell'Ats, che ha trovato tutto a posto», sottolinea l’assessore. Le minoranze, inoltre, hanno puntato l'indice sulle penali per i ritardi (calcolate dallo scorso primo aprile) che la ditta dovrebbe pagare. «Le penali e l'ulteriore richiesta di 250 mila euro da parte della Tieni costruzioni saranno oggetto di un contraddittorio tra le parti, cioè l'azienda stessa e il direttore dei lavori Gianluca Ferrari», spiega Gualerzi. «In base al risultato del contraddittorio, il responsabile unico del procedimento, il dirigente del nostro ufficio tecnico Giuseppe Sanfelici, redigerà una relazione finale che, solo in quel momento, sarà sottoposta alla giunta. Sappiamo che la ditta ha avuto delle spese in più legate al Covid e che ci sono state delle modifiche in corso d'opera, starà a noi valutare se arrivare a un accordo bonario o aprire un contenzioso. Ma questo, ci tengo a sottolinearlo, sarà fatto solo quando il PalaFarina sarà completato e utilizzabile».
Poco soddisfatte le opposizioni, con il consigliere Silvio Perteghella (Viadana Democratica) che dice: «Dubitiamo che il palazzetto sarà finito a metà luglio, temiamo che si tratti di una data fittizia e che il cantiere chiuderà solo sulla carta. Per questo proporrò ai miei colleghi di minoranza di chiedere un nostro sopralluogo alla struttura sportiva, proprio a metà luglio, per verificare di persona. Da parte mia, temo che il contraddittorio tra azienda e Comune finisca con un pareggio: niente 250 mila euro alla ditta ma, al tempo stesso, annullate anche le penali per i ritardi».
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