L'ANALISI
18 Giugno 2021 - 06:20
VOLTIDO - Avere la banda che suona al suo funerale era un grande desiderio di Giuseppe Ferrarini. E il sindaco Giorgio Borghetti, con il quale il voltidese si era confidato mesi fa manifestando questa richiesta, l’ha accontentato. Ieri mattina, durante le esequie dell’87enne, ex mugnaio, il complesso bandistico di Montecchio (Reggio Emilia) era tutto schierato per lui.
Le ultime volontà di Ferrarini, dunque, sono state rispettate in pieno. «Giuseppe – racconta Borghetti – era venuto tre, quattro mesi fa in Comune a confidarmi i suoi pensieri notturni che riguardavano principalmente la disgrazia della nostra fine. Era in un periodo in cui non stava più molto bene e aveva sentito il bisogno di parlare. Così mi aveva lasciato una sorta di incombenza: la banda musicale al suo funerale ed essere sepolto vicino ai suoi zii, uno dei quali aveva voluto anch’egli la banda». Ieri mattina, così, all’ingresso del feretro nella chiesa di San Michele, la banda emiliana ha suonato e poi l’ha fatto all’uscita dall’edificio sacro e al cimitero.
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