L'ANALISI
16 Giugno 2021 - 07:00
SONCINO - Si sa, negli Stati Uniti il Made in Italy è popolare come non mai. Che il Made in Cremona e, ancora più precisamente, il Made in Soncino potessero arrivare fino alla Casa Bianca (pur in trasferta in Cornovaglia), però, non se l’aspettava quasi nessuno. Tranne Marco Panzeri, dirigente della Cieffe Milano di Enza Gallina, che liquida il tema quasi come ordinario: «Lady Biden? Ma certo che la vestiamo noi, è nostra cliente da ben sei anni». In realtà, comunque, di quotidiano o banale c’è molto, molto poco: «L’abito reso famoso dal G7 – spiega Panzeri – è stato progettato in piena pandemia con una tecnologia innovativa. Non potendo incontrare direttamente Jill Biden abbiamo realizzato tutto al computer e il risultato è stato molto soddisfacente»,
«Soncino? Ma certo, quella città in provincia di Cremona che ha un castello, un museo ebraico, dove ci si veste come nel Signore degli Anelli e si mangiano le radici». Tutti gli abitanti del borgo se lo sono sentito dire almeno una volta nella vita. Ed è vero. Mancano solo pochi dettagli: è anche quel paese in cui i bimbi delle elementari si scambiano e-mail con la Nasa, in cui si miniaturizzano castelli con le stampanti 3D e dove le aziende, in questo caso la Cieffe, producono gli abiti per le first lady americane. Sì perché, benché sia poco noto, la signora Biden veste solo capi d’alta moda soncinese dal 2015. E l’ultimo, il trench indossato alla riunione con le sette più grandi potenze mondiali, è stato addirittura prodotto al pc da un disegno realizzato con la penna di Gabriela Hearst, stilista di fama internazionale.
Un cappotto in pelle elegante, raffinato ma anche sobrio e per nulla vistoso. In pratica un abito perfetto per incontrare «i grandi del pianeta». Così perfetto che si potrebbe quasi pensare l’abbia progettato un computer. E infatti: «Il design ideato da Hearst è stato elaborato da un sofisticato software che trasforma il tratto in una riproduzione fisica in tre dimensioni e restituisce il prodotto fatto e finito. Non è inusuale per la Cieffe lavorare a questi livelli – precisa la direzione – la stessa First Lady è da tempo nostra affezionata cliente ma molti altri volti noti si rivolgono a noi per il loro abbigliamento. Si tratta, in questo caso specifico, di un capo unico, su misura, progettato e realizzato seguendo le specifiche richieste del cliente».
Il trench è stato poi inserito nell’ambito della collezione Resort 2021, esclusivissima linea high class della Hearst. La disegnatrice ha seguito, via web, passo passo ogni singolo dettaglio della produzione. Al di là dell’indossatrice eccellente, si è trattato di un primo futuristico esperimento (ben riuscito) di confezionamento smart.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris