CALCIO
19 Maggio 2021 - 13:20
CREMONA - Il 16 febbraio scorso due ladri erano entrati nello studio del commercialista Massimo Serventi, in piazza Castello, e avevano trafugato un prezioso violino. Allertati dai vicini, il commercialista e la figlia, Alissa, erano accorsi sul posto intercettando i malviventi: uno dei due aveva spintonato Serventi facendolo cadere a terra. Grazie all'operazione della Squadra Mobile lo strumento musicale è stato recuperato e, questa mattina, riconsegnato ai legittimi proprietari: stava per essere venduto ad un liutaio di Crema, tra l'altro dirimpettaio del laboratorio Formaggia, dove il violino era stato realizzato nel 1978. Uno strumento anche dal forte valore affettivo: Serventi lo aveva ricevuto dal padre, Giovanni. In carcere per rapina aggravata in concorso sono finiti Liridon Fejza e Francesco Di Roma. Con loro dietro le sbarre anche il ricettatore, Stefano Barca.
Di Roma e Barca erano stati individuati già lo scorso 6 marzo, mentre cercavano di piazzare il violino. A loro carico era scattato l'arresto immediato per aver evaso le misure alternative alla detenzione a cui erano sottoposti: il primo era in affidamento ai servizi sociali, il secondo ai domiciliari per una serie di truffe online. Ieri il cerchio si è chiuso con l'arresto di Fejza, scovato nella propria abitazione di Cremona, dove, tra l'altro, deteneva illegalmente armi tra cui una pistola e due sciabole.
LA CONFERENZA STAMPA DEL COMANDANTE MARCO MASIA CON ALISSA SERVENTI
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