L'ANALISI
15 Maggio 2021 - 06:48
CREMA - Si preannunciano tempi duri per gli amanti del bagno (vietato) nel Serio. Ogni anno, con l’avvicinarsi della stagione estiva, i Comuni presenti lungo l’asta del fiume emanano un’ordinanza con il divieto di balneazione, che puntualmente viene disattesa dai molti frequentatori. I controlli finora poco frequenti hanno permesso ai trasgressori di farla franca. A breve, però, non sarà più così. Ad assicurare la sorveglianza saranno 65 nuove guardie ecologiche volontarie, che stanno seguendo il corso organizzato dal Parco del Serio.
L’iniziativa, coordinata da Rosy Frigé, prevede 60 ore di lezioni, che termineranno il 10 giugno. «A seguire — spiega il presidente del Parco, Basilio Monaci — la Regione nominerà la commissione d’esame e una volta superato, i candidati diventeranno guardie ecologiche». A quel punto, il Parco potrà davvero operare un’azione di stretto controllo dell’area protetta.
«Il divieto di balneazione — precisa Monaci — non è una normativa del Parco, bensì dei Comuni. Tuttavia, se le nostre guardie vedono qualcuno che fa il bagno lo possono richiamare al rispetto delle regole e se l’interessato non lo fa, possono richiedere l’intervento della Polizia locale competente per quel tratto di fiume». Attualmente, il Parco può contare soltanto su quindici guardie, che devono controllare i 60 chilometri dell’asta del Serio. Ciascuna guardia deve assicurare almeno quattro ore di servizio la settimana. «Quando il numero salirà a 80 — conclude il presidente — saremo in grado di operare un’azione di controllo più stringente e colpire e sanzionare chi tiene comportamenti scorretti. Allo stesso tempo, nella stagione estiva, che è in arrivo, potremo segnalare alle forze dell’ordine chi si ostina a fare il bagno nel Serio e nei laghetti presenti nell’area protetta nonostante i divieti».
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