L'ANALISI
14 Maggio 2021 - 17:55
CAMISANO - Hanno una nuova sede in via Trieste e un campo di allenamento, oltre ad aver appena rinnovato consiglio direttivo e presidente. Inoltre, si apprestano a crescere a livello numerico e in operatività. Sono i volontari dell’unità cinofila Soic, nata nel 2017 e operativa da circa due anni. Il fatto che siano volontari e che si autofinanzino, ci tengono a sottolinearlo. «Siamo un gruppo operativo della protezione civile — spiega il neo presidente Cristiano Rescalli — ma non riceviamo fondi da nessuno. Se abbiamo una nuova sede e un campo per allenarci dobbiamo ringraziare il sindaco Adelio Valerani per averci accolto».
Nel consiglio figurano anche il vice presidente Luigi De Nicolo, il segretario Paolo Gionfrido e la cassiera Carmen Picciocchi. «In totale — prosegue il presidente — il gruppo è formato da 24 volontari. Attualmente abbiamo soltanto due cani operativi, un Labrador e un incrocio tra un Border collie e un Pastore australiano, ma ce ne sono già altri due in preparazione e tre in arrivo. Sono cani molecolari, che si utilizzano per cercare le persone scomparse».
I volontari del Soic vengono chiamati più volte in un anno, quasi sempre dalle forze dell’ordine o dalla Prefettura. Si occupano della provincia di Cremona, di una parte di quella di Mantova e della Bassa bergamasca. I cani molecolari sono degli animali addestrati a fiutare anche le più piccole particelle di odori. Il loro fiuto viene addestrato ad hoc, per poterli inserire in un’unita cinofila specializzata in ricerche particolari.
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