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CASALMAGGIORE

La Corte: «Un’oasi nel verde per l’assistenza agli anziani»

A Vicomoscano, la struttura residenziale garantisce tranquillità e autonomia alle persone più fragili

Andrea Setti

Email:

asetti@laprovinciacr.it

16 Maggio 2021 - 09:19

La Corte: «Un’oasi nel verde per l’assistenza agli anziani»

Davide Bozzini e la struttura La Corte di Vicomoscano

CASALMAGGIORE (VICOMOSCANO) - Un’oasi di serenità per compiere l’ultima parte del percorso di vita di tante persone anziane. Così può essere definita la struttura a residenzialità assistita La Corte, gestita dalla cooperativa sociale Progetto

Intendiamo assicurare la permanenza in un contesto che favorisca il mantenimento della socialità, della vita di relazione, nonché l’adeguato sostegno alle autonomie residue

Assistenza proprio accanto alla Casa Giardino per persone disabili. «È una struttura finalizzata a fornire una risposta assistenziale a persone anziane, fragili, residenti in Lombardia, con limitazioni parziali delle autonomie, in assenza di una rete di sostegno — spiega il coordinatore delle risorse umane Davide Bozzini — o con criticità temporanee o persistenti della normale rete di supporto familiare. In un’ottica preventiva, intendiamo assicurare la permanenza in un contesto che favorisca il mantenimento della socialità, della vita di relazione, nonché l’adeguato sostegno alle autonomie residue». Insomma, massima assistenza 24 ore al giorno ma senza ledere quegli spazi di autonomia e privacy che tutti vogliono mantenere, anche in tarda età.

LA STRUTTURA

La struttura è composta da 6 casette, nelle quali vengono ospitate, in ognuna di esse, 2 persone. In concreto, 10 posti letto sono inseriti nel processo di accreditamento della Regione Lombardia, 2 posti letto sono dedicati ad ospiti solventi. La struttura è dotata, inoltre, di una sala di 120 metri quadrati per le attività di aggregazione. «Una volta stabilita dagli uffici di competenza la data di ingresso, invitiamo gli interessati — continua Bozzini — e un famigliare a venire a conoscere la struttura, a consumare un pasto per un primo momento di relazione con le persone con le quali si troverà a condividere l’esperienza di vita. La procedura dell’accoglienza e la presa in carico del nuovo ospite comprende l’accompagnamento nella casetta a lui destinata e la presentazione dell’ospite con il quale condividerà l’abitazione, e il mettere in essere l’avvio del progetto individuale prodotto dall’Asst. Infine, è previsto un periodo di prova di 90 giorni». Da segnalare, inoltre, che nell’organizzazione della vita in struttura vengono programmati giochi vari da tavolo, visione di programmi tv a scelta, ascolto di brani musicali, gite all’esterno, partecipazione ad eventi organizzati nella Casa Giardino, cura dell’orto, laboratori di cucina, preparazione addobbi in riferimento a feste programmate. E poi momenti per servizi parrucchiere, barbiere, podologo, fisioterapia individuale ove prescritta. La relazione tra gli ospiti della Corte e della Casa Giardino viene stimolata e lasciata libera, mentre altre volte viene arricchita da programmi di giochi e conviviali.

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