CALCIO
01 Maggio 2021 - 10:26
Daniele Galli
CREMONA (1 maggio 2021) - L’ultimo tour a Milano, prima che tutto cambiasse, Daniele Galli lo ha fatto il 6 marzo 2020, ripercorrendo il tragitto che Renzo Tramaglino fece trovandosi di fronte ad una città stremata dalla peste. Laurea in Conservazioni dei Beni Culturali, guida turistica da 16 anni, un ottimo giro di clienti che gli ha permesso di trasformare la città della Madonnina nel suo ufficio all’aria aperta, Daniele raggiungeva Milano quasi ogni giorno in treno. Ha accompagnano gruppi di turisti, compagnie di stranieri, scolaresche e comitive di imprenditori per le strade alla moda e per quelle meno conosciute di una metropoli segreta e magistralmente svelata. Poi, il Covid. Lo stop del lavoro e la necessità di trovare una nuova occupazione alla soglia dei 50 anni. «Sono diventato professore di lettere, o meglio supplente alle medie, uno dei tanti insegnanti precari – racconta – . L’estate scorsa mi sono rimesso sui libri, ho affrontato gli esami di abilitazione e ho ricominciato. Un po’ di nostalgia per la mia professione ce l’ho, ma guardo il lato positivo: la qualità della vita è migliorata. L’ultimo tour lo ricordo bene: qui il Covid faceva già paura, a Milano invece non si aveva ancora la percezione, io portavo la mascherina e mi guardavano male. Il tour era su un tema particolare, richiesto dal cliente: la Milano della peste dei Promessi Sposi. Si è rivelato purtroppo di estrema attualità». Per il futuro, Daniele assapora la possibilità di tornare almeno in parte alla sua professione: «Qualcosa sta già riprendendo e una prima uscita l’ho fatta: il 25 aprile. Una data anche questa simbolica. Non ero particolarmente emozionato, in fondo mi è sembrato di non avere mai smesso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga