L'ANALISI
30 Aprile 2021 - 06:57
CREMA (30 aprile 2021) - Il rendiconto di gestione 2020 rimarrà un caso unico nella storia dei bilanci comunali. Innanzitutto, per la crisi economica dell’ultimo anno, che ha colpito duro i cremaschi, riducendo di due milioni di euro gli introiti dell’ente di piazza Duomo, derivati dai cosiddetti servizi a domanda individuale. «Scostamenti», come vengono definiti dai tecnici dei conti pubblici, che mai si erano verificati in anni recenti. A fare da contraltare ci sono stati i trasferimenti statali e regionali, fondamentali per garantire il conto economico comunale, evitando così un pericoloso rosso, a fronte della crisi degli introiti provocata dalla pandemia. Sono molte le curiosità che emergono dai dati sul rendiconto di gestione 2020, snocciolati dall’assessore al Bilancio Cinzia Fontana.
L’anno scorso, tutti i principali servizi a domanda individuale garantiti dal Comune sono risultati in pesante passivo rispetto al 2019: significa che sono diminuiti drasticamente i cremaschi che ne hanno beneficiato e, di conseguenza, hanno pagato questi servizi all’ente di piazza Duomo.
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