L'ANALISI
28 Aprile 2013 - 08:20
CASALMAGGIORE — Un campo di tennis al coperto, l’apertura del bar anche in inverno, e nessun timore per il vincolo che penderebbe sull’utilizzo della Sala Lido Po. Sabato pomeriggio si è tenuta l’assemblea dell’associazione ‘Amici del Po’ presieduta da Paolo Antonini: un incontro con i soci in cui sono stati illustrati i risultati (buoni) finanziari del 2012 e si sono lanciate le idee per lo sviluppo del sodalizio. In particolare, il consiglio direttivo sta raccogliendo i questionari che per la prima volta sono stati somministrati ai soci per chiedere proposte sull’organizzazione delle attività estive e non solo: «A gran voce ci arriva la richiesta di tenere il bar aperto anche nei mesi invernali — spiega Antonini —. Nell’inverno appena passato abbiamo sperimentato la chiusura, ora i soci ci chiedono di rivedere questa scelta. Così come molto sentita è l’esigenza di un campo da tennis al coperto che si possa utilizzare anche nella cattiva stagione: dovremo metterci al lavoro per costruire un piano finanziario anche per quest’opera».
Rispetto all’idea di acquistare dal Comune la Sala Lido Po per ampliare l’associazione Antonini non fa retromarcia: «Il vincolo apposto sulle strutture che un tempo erano di proprietà del partito fascista riteniamo sia stato abrogato con una legge del 1978. Ma se anche l’amministrazione comunale ritenesse che quel vincolo di destinazione d’uso pubblico ci fosse ancora, credo che non avremmo problemi ad adempiere a quegli obblighi: con 1600 famiglie casalesi iscritte, con le convenzioni per il Grest e la Santa Federici l’attività di questa associazione è davvero pubblica».
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