L'ANALISI
25 Marzo 2021 - 15:32
CREMONA (25 marzo 2021) - Interventi chirurgici complessi e inutili che avrebbero causato la morte dei pazienti, in un caso l’avrebbero accelerata con accanimento terapeutico. Ed ancora, ad una paziente sarebbe stato tagliato un pezzo di intestino senza motivo. Quattro omicidi colposi, un caso di lesioni colpose gravi e falso in cartella clinica e persino una truffa all’Asst di Cremona in concorso con la moglie. Sono ipotesi di accuse shock quelle che la Procura di Cremona contesta a Mario Martinotti, 64 anni, natali a Pavia, Primario di Chirurgia dell’ospedale Maggiore sino al 31 dicembre del 2019, quando andò in pensione. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio del camice bianco arrivato il 4 giugno del 2007 a dirigere la Chirurgia dell’ospedale Maggiore di Cremona dall’ospedale di Varzi (Pavia) con un curriculum di spessore. I fatti contestati - secondo l'accusa dettati dalla ricerca di prestigio e visibilità - vanno dal 2015 al febbraio del 2019. Indagine complessa quella della Polizia giudiziaria coordinata dal sostituto procuratore Milda Milli, nata due anni fa da una fonte confidenziale interna all’ospedale che non condivideva le pratiche operatorie del primario dal bisturi facile. Gli inquirenti hanno esaminato almeno una ventina di casi sospetti , andando a ritroso. Casi non contestati, perché già prescritti. il fascicolo contiene una montagna di carteggio. Tra cui, le consulenze tecniche affidate ai medici legali di Brescia, le intercettazioni e le dichiarazioni rese agi investigatori dai medici del reparto diretto dal primario Martinotti.
C'è poi il il capitolo dell'inchiesta relativo all’ipotesi d’accusa di truffa aggravata alla Asst che la Procura contesta a Martinotti in concorso con la moglie Floriana Maggi, 55 anni, dentista di Pavia. Pur avendo Il primario un rapporto esclusivo con l’azienda sanitaria territoriale, rapporto pagato con una indennità di esclusività pari a 52.577, 74 euro lordi, Insieme alla moglie avrebbe messo in piedi « fittiziamente » a Voghera, il Poliambulatorio Studio Medico Polispecialistico Clastidium. La moglie, ufficialmente rappresentante legale del Poliambulatorio in cui, di fatto, Martinotti visitava i propri pazienti, ha sottoscritto con l’Asst una convenzione, con la quale si autorizzava il marito primario ad esercitare la libera professione presso il Clastidium, ingannando , così, L’Asst sul rispetto del rapporto di esclusività da parte del primario. La truffa sarebbe cominciata il 24 febbraio sino al 31 dicembre del 2019, quando Martinotti ha lasciato l’ospedale per la pensione anticipata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, VIDEO E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris