L'ANALISI
16 Marzo 2021 - 06:34
CREMONA (16 marzo 2021) - Un bilancio che prevede quasi 93 milioni di spesa corrente, 26 milioni di investimenti nell’anno e 50 nel triennio. Che aumenta ancora la soglia di esenzione dell’Irpef portandola a 12 mila euro, prevede il recupero di altri 2,5 milioni di euro dall’evasione fiscale e mantiene invariate Imu, Tari e agevolazioni e tariffe. E che sancisce un ulteriore accorciamento di 13 giorni dei tempi di pagamento dei fornitori da parte del Comune confermando l’abbattimento del debito pro capite dai 562 euro per ogni cremonese del 2014 ai 423 di quest’anno. Sono questi i principali fiori all’occhiello del bilancio di previsione 2021 elencati ieri durante la presentazione in Consiglio comunale da parte dell’assessore alla partita Maurizio Manzi. Ma il bilancio è stato criticato da Forza Italia, dai 5 Stelle e dalla consigliera Livia Bencivenga — eletta con il Pd e poi passata nel Gruppo Misto —, che ha esortato l’amministrazione ad «anteporre l’anima ai freddi numeri».
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