L'ANALISI
14 Marzo 2021 - 07:52
CREMONA (13 marzo 2021) - Nelle strutture ospedaliere di Asst Cremona ieri erano ricoverate 184 persone, ovvero 20 in più rispetto al giorno precedente. I nuovi malati ormai non provengono più solo dal Bresciano o dal Milanese, le prime zone colpite dalla terza ondata: la maggior parte dei pazienti arriva dalla provincia di Cremona. All’ospedale Maggiore si è giunti così ad una nuova soglia di allarme in base al piano organizzativo elaborato per rispondere in maniera modulare ai continui attacchi dell’infezione: i 147 ricoveri, i posti letto in Terapia Intensiva e in Pneumologia tutti occupati, hanno costretto la direzione ad attivare un nuovo livello di misure e ad aprire anche il reparto di Week Surgery, dove solo qualche giorno fa erano in corso le vaccinazioni. «E a Casalmaggiore le cose non vanno meglio – spiega il direttore sanitario Rosario Canino, al termine del suo turno come vaccinatore – . Siamo arrivati a 37 ricoveri e anche lì la Terapia Intensiva è al completo. Siamo nel mezzo della terza ondata e le varianti si fanno sentire. Ci stanno martoriando sebbene anche il virus normale circoli ancora: una commistione che sta creando questa nuova pressione sugli ospedali».
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