L'ANALISI
13 Marzo 2021 - 13:06
(FOTOLIVE/Federico Zovadelli)
CREMONA (13 marzo 2021) - Un 85enne è stato salvato in extremis da due uomini che lo hanno visto nelle acque del Po, nel tratto di sponda non distante dalla Cmc Motonautica Cremona e dalle Colonie Padane. Superato il primo momento di sorpresa, non hanno esitato un istante a intervenire. Un tempismo che ha fatto la differenza quello dimostrato da due uomini di origine marocchina, Jarit Khalid e Ouadi Aissam, che si trovavano lungo il Po con un cane, un labrador di appena un anno, Zaccaria. A breve distanza c’erano altri due giovani, un messicano e un italiano.
Era mezzogiorno quando l’anziano si è avvicinato a una delle rampe che scendono verso l’acqua, ancora gelida, del Grande Fiume. Raggiunto l’ultimo lembo di terra, probabilmente in prossimità di uno strato di fango, l’uomo è finito dentro il Po. I due maghrebini, seguendo lo sguardo del cane, che a un tratto si è fermato, hanno visto l’uomo in acqua. Dopo aver seguito da terra l’uomo che scendeva immerso nell’acqua, Jarit, anticipato dal cane, si è tolto qualche vestito, si è lanciato in acqua, ha raggiunto l’anziano e lo ha riportato a terra. Negli stessi istanti è partita la chiamata ai soccorritori. Anche in questo caso la reazione è stata rapida quanto efficace. Sul posto, dopo aver attraversato la città a sirene spiegate, sono arrivate un’ambulanza del 118 e un mezzo dei Vigili del fuoco.
I due marocchini, alcune ore dopo, hanno accettato di raccontare quanto avvenuto e lo hanno fatto con un giusto orgoglio. «È stato decisivo il cane che, fermandosi e indirizzando lo sguardo nella direzione dell’uomo in acqua, ci ha permesso di vedere quel che accadeva. Se non fosse accaduto, crediamo che l’anziano sarebbe morto», hanno detto.
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