L'ANALISI
13 Febbraio 2021 - 07:54
CREMONA (13 febbraio 2021) - «Le persone hanno il diritto di essere informate e capire bene quello che succede. So che è un anno che siamo in questa situazione e che la gente è stanca, ma il momento è delicatissimo. Dobbiamo fare in modo che il virus circoli il meno possibile perché il diffondersi delle varianti, per esempio, potrebbe compromettere la campagna vaccinale. E non deve succedere». Claudia Balotta è l’immunologa che nel 2003, a capo della squadra di ricercatori dell’ospedale Sacco di Milano, ha isolato il virus della Sars e che, con una ricerca sul materiale biologico dei primi tre pazienti italiani di Coronavirus, è riuscita per prima ad isolare anche la versione italiana del Covid-19.
Si tratta di un medico che conosce profondamente l’argomento e che è in grado di tracciare un quadro preciso, soprattutto all’indomani della notizia che i primi casi di variante sudafricana si sono presentati anche nella provincia di Brescia. Un virus, quello sudafricano, isolato nelle scorse ore nel Bresciano, che parrebbe particolarmente aggressivo. Cremona e il cremonese al momento non registrano alcun caso di questa variante, ma il pericolo ormai è alle porte e Balotta mette in guardia tutti: «Non abbassiamo la guardia, perché significherebbe permettere alla malattia di prendere il sopravvento. Dobbiamo metterci nella condizione di vaccinare il prima possibile e il più possibile. Non pensiate che il pericolo sia passato, siate sempre molto attenti, mantenete le precauzioni. Oggi più che mai potrebbe fare la differenza».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris