L'ANALISI
01 Febbraio 2021 - 07:41
CREMONA (1 febbraio 2021) - «Se tutto procederà senza intoppi la popolazione cremonese sarà tutta vaccinata entro il mese di settembre - afferma Rosario Canino, direttore sanitario dell’Asst di Cremona -. È questa la previsione possibile e l’obiettivo del nostro piano, se avremo i vaccini necessari, le risorse umane necessarie per la somministrazione del vaccino sette giorni su sette per 12 ore al giorno».
L’autunno con tutti i cremonesi vaccinati è la meta della corsa all’immunità, stando all’attuale piano preparato dall’Asst senza alcun tipo di intoppo: «È una proiezione ideale, la migliore delle ipotesi possibili senza le variabili e gli intoppi che in una situazione simile saranno inevitabili». Ma le difficoltà sono dietro l’angolo: «Il flusso di persone sarà importante, soprattutto dopo le prime tre settimane quando si aggiungeranno i richiami da fare in base alla tipologia dei vaccini: Pfizer vuole un richiamo dopo tre settimane, Moderna dopo quattro, AstraZeneca non ne ha. A questo aspetto dobbiamo affiancare il fatto che non sappiamo che flusso avranno le consegne di vaccini e quanto personale in più avremo da utilizzare per il piano di vaccinazione dell’intera popolazione».
«Questo è il periodo più delicato e lo sottolineo con forza nelle ore che ci vedono entrare in zona gialla — interviene Angelo Pan, primario del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale —. Bisogna mantenere le cautele necessarie per non far circolare troppo il virus: usare la mascherina, mantenere il distanziamento sociale».
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