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CREMONA

Deroga alle limitazioni anti-Covid, prima bocciatura

La Cabina di Regia ha espresso parere contrario, ora dovrà esprimersi il Ministero della Salute

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

25 Gennaio 2021 - 16:37

Zona rossa, Cremona deserta

CREMONA (25 gennaio 2021) - La Cabina di Regia boccia la richiesta di deroga alle limitazioni anti-Covid presentata da alcuni sindaci del Cremonese e della Bergamasca. Il primo 'no' tecnico non cancella, tuttavia, le speranze dei territori coinvolti: il Ministero della Salute deve ancora esprimersi in merito e, dunque, i giochi non possono considerarsi chiusi, come fa notare lo staff del sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti.

Il parere è contenuto nel verbale della Cabina di Regia del 22 gennaio, in cui si legge: "In considerazione della elevata mobilità intra provinciale e regionale, della circolazione del virus non solo in tutta la Regione ma anche in tutti i territori richiedenti con livelli di incidenza molto diversi in aree contigue, dell’incidenza complessivamente elevata nella Regione Lombardia e dell’impatto ancora molto elevato dell’epidemia sui servizi sanitari, considerata la impossibilità di questa Cabina di Regia di valutare in modo puntuale la resilienza a livello sub-regionale, in linea generale si ritengono non esenti da rischi, eventuali rilassamenti localizzati delle misure in questa fase epidemica. Infatti, una frammentazione delle misure di mitigazione, rischia di compromettere gli sforzi per ridurre la trasmissione in un momento in cui rimane critico controllare una epidemia diffusa in tutto il Paese".

La notizia è stata resa nota questa mattina nel corso della conferenza stampa dei sindaci dei sette capoluoghi lombardi governati dal centro-sinistra, che hanno preso posizione sul caso dei dati che hanno costretto la Lombardia in zona rossa: al centro della querelle c'è il sistema con cui vengono conteggiati i positivi sintomatici. I sindaci chiedono alla Regione di condividere le informazioni in formato aperto per rispondere ad un interrogativo cruciale: quando è scattata la sovrastima? Il dubbio è che si sarebbe forse potuto evitare anche il lockdown del periodo natalizio.

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