L'ANALISI
14 Gennaio 2021 - 07:29
CREMONA (14 gennaio 2021) - Crollo verticale degli accessi al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Maggiore: tra le conseguenze della pandemia, si registra anche questo fenomeno, che ha colto di sorpresa gli stessi sanitari. A Cremona la diminuzione, in alcuni periodi del 2020, arriva ad un numero di visite sei volte inferiore all’anno precedente, tanto che il dato è stato pubblicato sulla rivista Archives of Disease in Childhood (rivista internazionale e peer-reviewed specializzata nella salute dei bambini) in un’inchiesta dedicata proprio al tema della «modifica dei modelli di ammissione nei reparti di emergenza pediatrica durante la pandemia», e che vede tra gli autori anche il dottor Andrea Scaramuzza dello staff di Pediatria di Asst Cremona. Qui, specialmente tra marzo e aprile 2020, ovvero in coincidenza della prima devastante ondata, si è registrato il minimo storico: una media di 160 accessi mensili per una realtà abituata solitamente a riceverne tra 850-900. Altra evidenza è quella relativa ai mesi invernali, che coincidono con i picchi influenzali: dai 774 accessi di novembre e dai 965 di dicembre 2019, si è passati rispettivamente a 260 e 271. Risultato complessivo: se nel 2019 si sono trattati 9.810 casi, nel 2020 il flusso si è dimezzato, arrivando a 4.731.
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