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CORONAVIRUS. L'INCHIESTA
CREMONA (11 gennaio 2021) - Generico l’esposto sul caso dell’aereo partito, il 16 marzo scorso, dalla base americana di Aviano (Pordenone) per Memphis, in Tennessee, con un carico di oltre 500 mila tamponi (kit per la rivelazione del contagio da Covid 19). Così generica da non poterla incasellare come «concreta notizia di reato» quella denuncia che attribuiva omissioni e ritardi, in piena pandemia, alla catena governativa: dal premier Conte al ministro della Salute Speranza, dal commissario straordinario Arcuri al capo della Protezione civile Borrelli. La Procura di Cremona ha «correttamente» iscritto l’esposto nel registro degli «atti non costituenti notizia di reato» e «correttamente» lo ha poi archiviato. Così ha deciso la Procura generale della Cassazione, che ha accolto il reclamo del procuratore, Roberto Pellicano, verso l’atto con cui il Pg della Corte d’appello di Brescia, Guido Rispoli, aveva avocato a sé l’indagine, portandola via a Cremona, ipotizzando i reati di epidemia colposa, omicidio e lesioni colpose, abuso ed omissioni di atti d’ufficio a carico di «persone ancora da individuare».
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11 Gennaio 2021
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