L'ANALISI
04 Gennaio 2021 - 06:59
PIEVE D'OLMI (4 gennaio 2021) - «Lei era il nostro architrave, adesso è come una casa senza il tetto. Cerco la forza di continuare». A parlare è Roberto Scuto che dopo un anno ricorda la moglie Patrizia Bonvini. Quel maledetto giorno l’amore della sua vita è stato strappato a lui e al figlio 19enne per una tragica fatalità nella sua casa di Pieve d’Olmi. Monossido, il malore, la corsa all’ospedale ma niente da fare. «E la cosa che più fa male è che non si sia capita la ragione. L’inchiesta è stata archiviata senza una reale risposta a novembre. Sono state fatte otto verifiche tra caldaia, camino, estrattore di ossigeno ma nessuna ha dato segnali di anomalie. Abbiamo fatto un’altra indagine in modo privato e le prove collimano. Fa ancora più male, ma piano piano stiamo cercando di trovare la via per riprenderci».
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