L'ANALISI
30 Dicembre 2020 - 07:42
SORESINA (30 dicembre 2020) - Poco meno di cento firme raccolte per chiedere conto delle continue interruzioni di corrente. Fenomeno, quest’ultimo, tanto fastidioso quanto frequente a Soresina. Dei blackout a irritare non è tanto la durata (spesso la luce torna dopo una breve attesa) quanto l’insistenza. E, proprio a causa dei numerosi sbalzi di energia, c’è chi si è trovato con gli elettrodomestici ko. Così, su iniziativa del 35enne Christian Di Feo, on line è nata una petizione sottoscritta da 96 soresinesi. Il documento, già trasmesso agli uffici, impegna il Comune su vari fronti.
Anche se la fornitura di energia elettrica è in capo ad Aspm ed Enel, il sindaco Diego Vairani non nasconde l’esistenza del problema: «La causa dei malfunzionamenti è da ricercare principalmente nella vetustà degli impianti, delle cabine e dei trasformatori. Tuttavia chi critica Aspm non deve dimenticare che questa azienda, per una situazione debitoria accumulata prima del 2014, negli ultimi cinque anni ha pagato 800 mila euro di canoni al Comune, circostanza che ha inevitabilmente limitato gli investimenti. Ora però deve cambiare strategia e tornare a investire sulle reti soresinesi».
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