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CORONAVIRUS. LE STORIE

Il professore bloccato in Galles

Angelo Silvestri, di Acquanegra Cremonese, avrebbe dovuto rientrare in famiglia domenica 20, ma il governo inglese ha bloccato i voli per l’Europa

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

28 Dicembre 2020 - 07:44

Il professore bloccato in Galles

Il professore Angelo Silvestri

ACQUANEGRA CREMONESE (28 dicembre 2020) - Natale con i tuoi. Anzi no. Il Covid e la sua variante tutta inglese dell’ultima ora cancellano tutto. Anche il bisogno di stare insieme agli affetti più cari. Lo sa bene Angelo Silvestri di Fengo, 49 anni, cittadino di Sua Maestà, che dal 2003 vive a Cardiff, dove insegna italiano e letteratura italiana all’Università di lingue medievali e moderne. Avrebbe dovuto rientrare in famiglia domenica 20, ma il governo inglese ha bloccato i voli per l’Europa. E' quindi scattato all’ultimo momento il «Piano B»: passare le feste ospite della fidanzata britannica e della sua famiglia nel Medio Galles. «Dovevo partire domenica scorsa - racconta il prof. - e prendere il mio aereo alle 6,30 allo scalo di Londra Heathrow, ma il sabato alle 16, quindi in modo del tutto inaspettato, il governo britannico e quello del Galles hanno dichiarato Londra e tutto il sud est dell’Inghilterra, compreso l’aeroporto, zona in cui non si sarebbe potuti entrare dalla mezzanotte dello stesso giorno ed io mi sono ritrovato in una situazione piuttosto particolare». Prosegue il docente: «In Gran Bretagna ci sono alcune deroghe come Italia, nel senso che tu puoi viaggiare anche se sei nel cosiddetto «livello quattro» per ragioni sanitarie, per lavoro o per studio; io non rientravo in nessuna di queste categorie, però pensavo di riuscire comunque a partire; alla fine però ho deciso di rinunciare per due motivi: avrei contravvenuto alle regole di legge e poi perché praticamente con questa nuova variante del virus che sta circolando da noi, ed è la ragione per la quale la Gran Bretagna è scesa nuovamente in lockdown, non sarei stato certo di portare o non portare il virus in Italia e alla mia famiglia, quindi ho deciso, direi responsabilmente, di non venire. E’ stato meglio così, anche perché il mio aereo è stato poi cancellato un’ora prima della partenza».

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