L'ANALISI
20 Dicembre 2020 - 08:08
CREMONA (19 dicembre 2020) - Le misure anti-Covid stanno frenando l’influenza stagionale. L’utilizzo di mascherine, il distanziamento sociale e il lavaggio frequente delle mani, in una parola le tre regole auree per prevenire il contagio da Coronavirus, a quanto pare stanno funzionando da barriera anche contro altri virus e batteri. È l’evidenza che già emerge nell’osservazione clinica ospedaliera e da quella che arriva dal territorio, dove i medici di base però restano in allerta: normalmente il picco delle influenze stagionali arriva tra gennaio e febbraio.
«Ma se vogliamo fare una previsione, appare più che logico affermare che questi accorgimenti possono rendere più difficile la diffusione anche delle 'normali' forme influenzali» spiega Maurizio Boni, medico di famiglia a Cremona e segretario provinciale dello Snami. Anche in ospedale l’analisi del momento è simile: «Sicuramente le misure di contenimento sono mezzi utili ed efficaci contro tutte le infezioni respiratorie – afferma il dottor Giancarlo Bosio, ex primario di Pneumologia rientrato in servizio al Maggiore – ed è anche probabile che nei prossimi mesi non ci sarà una diffusione come quella registrata negli scorsi anni durante i quali il picco si è verificato tra gennaio e febbraio registrando tra l’altro un tasso di mortalità fuori dalla norma».
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