L'ANALISI
15 Dicembre 2020 - 14:06
CREMONA (15 dicembre 2020) - Oltre 50 allevamenti, 19 province partecipanti da tutta Italia e più di 300 animali iscritti in 20 categorie tra le razze Holstein, Red Holstein, Jersey e Bruna per una nuova e inedita versione delle Mostre Zootecniche, che anche quest’anno, seppure in versione digitale causa Covid, hanno riscosso un grande successo per la trasmissione in streaming dell’evento.
“Con le Mostre zootecniche online trasmesse dalle piattaforme di CremonaFiere - dichiara il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni - si conclude con successo la Special Edition delle Fiere Zootecniche Internazionali, che quest’anno sarebbero state alla 75ma edizione. In una forma inedita, imposta dall’emergenza sanitaria abbiamo voluto essere comunque al fianco degli allevatori, perché, come abbiamo più volte ribadito, la zootecnia non si ferma. Continueremo a lavorare in collaborazione con gli allevatori e le associazioni di riferimento e ascoltando il mondo produttivo, il consumatore e le istituzioni, convinti come siamo che gli attori del settore debbano incontrarsi, ma soprattutto debbano parlarsi. Lavoreremo per favorire questo incontro attraverso un impegno che proseguirà per tutto il prossimo anno in vista della prossima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali, che ovviamente auspichiamo in presenza. Abbiamo infatti in serbo diverse iniziative volte alla valorizzazione e alla promozione delle nostre produzioni. Siamo infatti convinti che una rassegna fieristica sia tutela di un patrimonio in cui tradizione e innovazione devono andare di pari passo a salvaguardia della prima e a valorizzazione della seconda. CremonaFiere ha tutte le carte in regola per raccogliere questa sfida e tradurla nelle migliori opportunità per un comparto fondamentale qual è l’agroalimentare italiano, e in particolare il segmento del lattiero-caseario”.
Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona sostiene gli allevatori e supporta lo sviluppo sostenibile dell’allevamento, riconoscendo l’impegno di tutti gli attori della filiera perché un buon allevamento, tecnologico e sostenibile allo stesso tempo, è indispensabile per la crescita del settore zootecnico. “Riconosciamo inoltre- aggiunge il Direttore Generale di CremonaFiere Massimo De Bellis - che la zootecnia negli ultimi anni ha aumentato il proprio valore grazie agli allevatori virtuosi che praticano un allevamento di qualità con rispetto dei loro animali, un argomento che ci sta molto a cuore e che abbiamo messo spesso al centro del dibattito delle nostre iniziative di carattere scientifico. È stato più volte evidenziato, infatti, il ruolo strategico del veterinario all’interno degli allevamenti che garantisce l’alta qualità e la sicurezza delle produzioni. Abbiamo cercato di sfatare falsi miti legati al mondo della zootecnica e quindi dell’intera filiera dal produttore al consumatore, grazie all’importante contributo di docenti universitari, ricercatori ed esperti del settore. È stata più volte messa in luce l’importanza del benessere animale a vantaggio della qualità, della sostenibilità e, non ultima, della riduzione dell’impatto ambientale. Ma il nostro impegno vuole essere costante e non rivolto al periodo in cui si svolgono le Fiere, per questo motivo temi così importanti saranno trattati durante tutto l’anno e faranno parte del programma tecnico scientifico che in questi giorni si sta svolgendo con i seminari Qualyfood, rivolti al mondo della produzione alimentare, a testimonianza dell’impegno concreto di Cremonafiere nel dare soluzioni tecniche e opportunità di incontro per gli operatori”.
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