L'ANALISI
CORONAVIRUS. UN'ALTRA RIPARTENZA
13 Dicembre 2020 - 11:32
(foto d'archivio)
CREMONA (13 dicembre 2020) - Oggi si torna a varcare la soglia di bar e ristoranti per riappropriarsi dei riti della colazione, dell’aperitivo e del pranzo fuori casa. In attesa del disco verde – che potrebbe scattare dopo le festività di fine anno – l’accensione del semaforo giallo basta a sciogliere le briglie della voglia di aggregazione, rimasta compressa per cinque interminabili settimane. I risultati si vedono già: nelle scorse ore sono fioccate prenotazioni in buona parte dei locali della città e del territorio.
«Non vedo l’ora di poter accogliere di nuovo i miei clienti, sarà una gioia ritrovare persone che non incontro da oltre un mese – afferma Fabio Alè del bar Dietro al Duomo, in largo Boccaccino –. Le scorse settimane sono state inevitabilmente molto difficili sul piano degli incassi, l’intera categoria ha bisogno di una boccata d’ossigeno». Naturalmente servirà estrema cautela nella gestione della clientela. Per questo Alè lancia un appello alla prudenza: «Dovremo stare più attenti del solito, sia noi gestori che i clienti stessi. Tutti quanti conosciamo ormai bene le regole anti-contagio: conto sul buon senso dei cittadini. I primi giorni saranno importantissimi per assicurarsi l’opportunità di brindare al Natale in serenità nei bar e nei locali della città». Il ritorno alle normali modalità di somministrazione non cancella l’asporto e il delivery: «Senza dubbio una comodità per i clienti che hanno imparato a farne un’abitudine – commenta Alè –. Le attrezzature e i materiali ci sono già, perciò senza dubbio non smetteremo di offrire il servizio».
Susanna Mazzolari, titolare del Rio Bar di piazza della Pace, dichiara: «Finalmente possiamo tornare a fare il nostro mestiere. Quello che è andato perso non potrà essere recuperato, ma in questo momento è giusto guardare avanti con ottimismo». Nonostante le limitazioni che rimangono in vigore: «Nel mio locale i posti a sedere sono ridotti da 80 a 50 e al bancone non possono sostare più di quattro persone contemporaneamente – sottolinea Mazzolari –. Però, confidando nel bel tempo, sono pronta anche ad allestire i tavoli all’aperto. Sono certa che sarà una domenica di successo, ovviamente con tutte le dovute attenzioni». Nei giorni scorsi si era ipotizzata un’apertura dei bar fino alle 20: «L’aperitivo serale rappresenta una voce di bilancio importantissima, ma è evidente che le condizioni non sono ancora mature – osserva Mazzolari –. Dobbiamo mantenere i comportamenti corretti e attendere l’evoluzione del quadro epidemiologico».
Mentre nei bar ci si prepara a riempire calici e pinte, i ristoranti tornano ad apparecchiare le tavole. «Il locale è già esaurito per la riapertura domenicale e stiamo già raccogliendo prenotazioni per il pranzo di Natale – dice Marina Morelli, titolare dell’Hosteria 700 di piazza Gallina –. La capienza è ovviamente ridimensionata: i posti a sedere sono trenta in meno rispetto alla capacità massima. L’importante, ora, è poter riprendere con la nostra attività osservando con scrupolo tutte le misure in essere. Per il momento ci basta lavorare mezza giornata». Perché dopo gli estenuanti tira e molla dei mesi scorsi, i ristoratori cercano anzitutto continuità: «Non vogliamo chiudere nuovamente il 7 gennaio – dichiara Morelli –. E, magari, presto potremo essere dichiarati zona verde. Intanto, in questo periodo fondamentale dell’anno, ognuno è chiamato a fare la propria parte».
Anche Cristian Conti, patron e chef de Le Scuderie di via Plasio, sta già raccogliendo i benefici della riapertura: «Qualcosa si è mosso da subito e non possiamo che esserne felici. Ma in vista del Natale dobbiamo restate sul chi va là: la pandemia non è ancora superata e probabilmente il 2021 sarà un anno di assestamento. Speriamo di non dover far fronte a ulteriori stop & go, ma è certo che ci attende un percorso accidentato. Io spero che la normalità possa tornare dal prossimo settembre». Anche Conti non interromperà l’asporto e il delivery: secondo il titolare de Le Scuderia si tratta di «servizi destinati ad integrarsi in via definitiva nell’offerta dei ristoranti».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris