L'ANALISI
12 Dicembre 2020 - 12:03
CREMONA (12 dicembre 2020) - Il maltempo dei giorni scorsi ha lasciato un’eredità pesante non solo in via Brescia, dove l’altro ieri in territorio di Robecco ben otto auto sono rimaste danneggiate a causa di una buca. L’asfalto groviera ha infatti messo a dura prova i cantonieri provinciali pure in via Bergamo, sulla Bassa per Casalmaggiore all’altezza di Bagnara e Bonemerse, sulla Soncinese, Paullese e anche lungo il cosiddetto ‘Sentiero dell’Adda’. Buona parte delle voragini più evidenti è già stata riparata, come puntualizzano dalla Provincia di Cremona presieduta da Mirko Signoroni: «A seguito dei recenti eventi meteorici il personale Viabilità è stato impegnato, sia in orario di servizio che in reperibilità anche con uscite notturne e nei giorni festivi, in interventi di chiusura buche – viene precisato – e tagli sulle banchine per consentire il deflusso dell’acqua dalla sede stradale e mantenere le necessarie condizioni di sicurezza della circolazione».
Le criticità maggiori sono state rilevate nell’area cremasca sulle provinciali 12, 19 e 24, lungo la 498 Soncinese, sulla ‘Melotta’ da Soncino a Pandino e su tratti della Paullese. Numerosi rattoppi sono poi stati necessari lungo le provinciali 13, 5, 17 e 62, oltre che nel tratto a due corsie per senso di marcia della Codognese, denominato peduncolo. «Ulteriori interventi saranno effettuati in questi giorni anche nell’area cremonese – informa la Provincia – tra Corte de’ Cortesi e Robecco, sulle provinciali 6, 26, 95 e sulla Gardesana Occidentale, ma anche sulle provinciali 33, 28, 83, 85, 3 e sui tratti più ammalorati lungo tutta la Padana Inferiore tra Gadesco e il confine con la provincia di Mantova. Nel Casalasco, tra le strade maggiormente interessate dal lavoro dei cantonieri provinciali ci sono la provinciale 85, le strade 7, 8, 27, il tratto di provinciale 9 di Spineda e San Giovanni in Croce e poi le ex statali 358, 420 e 343 tra Casalmaggiore e Piadena». Un lungo elenco di criticità che fa capire la portata del problema.
A dare la dimensione del fenomeno ci pensano anche gli esperti del settore, da alcuni giorni alle prese con una mole di lavoro maggiore rispetto alla media. «Lungo via Bergamo è stata una strage – spiega la signora Doriana di Zorza Gomme, a Castelverde –. In generale dopo le forti piogge registriamo sempre un incremento di rotture e forature». Mercoledì, in una sola mattina, sono stati quattro i clienti che hanno riferito danni causati da buche. Uno ha dovuto sostituire addirittura due gomme. «I costi per la riparazione pneumatici variano e dipendono sia dal tipo di guasto – continua – sia dal modello di auto. Diciamo che in media si va dai 40 ai 100-150 euro».
Giuseppe Uggé, del centro gomme Pneus 2000 di Offanengo, sottolinea che spesso il danno non si limita agli pneumatici: «Capita che a causa delle buche si pieghino anche i cerchi e, con la botta, la macchina va fuori convergenza. In questi casi i costi di riparazione possono schizzare fino a 500 euro, ma tutto dipende da dimensioni e modello di cerchio e gomme». Giovedì mattina nel centro gomme di Offanengo si sono presentati in due: «Col maltempo è spesso così, perché un po’ su tutte le strade si formano le buche. Soprattutto in corrispondenza delle rotonde, penso ad esempio a quella che porta a Ricengo. I risarcimenti? Capita ci siano, ma sono rari. A volte ci si accorge della causa del danno quando la buca è già stata riparata».
Claudio Lazzari, di Rcf Punto Auto Cremona, ammette di avere a sua volta incontrato diverse voragini sulle strade in questi giorni. Ma precisa che a compartecipare ai danni spesso sono anche pneumatici lisci, scarsa manutenzione e velocità elevate: «Con le piogge l’incremento di guasti generalmente c’è. Qualche mio cliente mi ha spiegato di avere ottenuto risarcimenti, ma c’è una procedura ben precisa: attendere sul posto i vigili urbani e scattare fotografie».
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