SOS ACQUA
10 Dicembre 2020 - 06:52
CREMONA (10 dicembre 2020) - Non è ancora terminata la seconda ondata e già la comunità scientifica rivolge l’attenzione alla terza. Perché ci sarà, lo si dà per scontato. Non a caso, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati dalle dichiarazioni di vari esperti, da Walter Ricciardi ad Andrea Crisanti, da Ilaria Capua a Massimo Galli, tutti sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda. Non si sa quando, né quale sarà il grado di intensità, ma il virus dopo un periodo di calma apparente riprenderà vigore nei prossimi mesi. «Tutto è in mano nostra: il comportamento di ogni singolo individuo è determinante – spiega Angelo Pan, primario del Reparto delle Malattie Infettive di Asst Cremona –. Finché non avremo una protezione ampia della popolazione occorre seguire le indicazioni di sempre. Tre le regole auree: distanziamento sociale, lavare spesso le mani, indossare la mascherina. E sarà così almeno per un altro anno».
Flessibilità, è stata la parola d’ordine: «Prevedere scenari di diversa intensità e rendere i reparti modulabili in base alle esigenze sono state le armi vincenti – commenta Rosario Canino, direttore sanitario di Asst Cremona –. Con questa organizzazione siamo pronti anche per un’eventuale terza ondata».
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