L'ANALISI
06 Dicembre 2020 - 08:25
La chiesa di San Siro (più nota come San Sepolcro)
CREMONA (6 dicembre 2020) - «A causa di ripetuti e spiacevoli furti e danni, sono state tolte le cassette per le offerte». È l’avviso che si legge all’ingresso della chiesa di San Siro (più nota come San Sepolcro) in via Aselli. Altri cartelli lo ripetono ai due altari laterali della Madonna e di Sant’Antonio, particolarmente frequentati dai devoti, dai quali il parroco di Sant’Abbondio (di cui la chiesa è sussidiaria), don Andrea Foglia, ha deciso di fare togliere sia le cassette per le elemosine che i portacandele elettrici. Proprio l’altare del taumaturgo di Padova, dominato dalla scultura lignea di Giacomo Bertesi, e presso il quale vengono tradizionalmente raccolte offerte, anche generose, «per il pane dei poveri» è stato quello maggiormente preso di mira dai ladri. Anche a Sant'Abbondio sono state scassinate e svuotate le cassette per le offerte e i portacandele collocati nel santuario della Madonna lauretana e davanti alla statua del Sacro Cuore di Gesù (cappella di San Giuseppe).
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