L'ANALISI
29 Novembre 2020 - 07:48
CREMONA (29 novembre 2020) - Allenarsi in Po con restrizioni. È quanto sta accadendo agli atleti di interesse nazionale delle Canottieri cremonesi (Baldesio, Bissolati e Flora ed Eridanea) a cui è consentito scendere in acqua sul fiume ma con l’obbligo di non oltrepassare il confine tra la sponda cremonese e quella emiliana. È giunta infatti ai presidenti una raccomandazione dalla Prefettura al massimo rispetto dei confini territoriali (in questo caso comunali e regionali) come previsto dal decreto del 3 novembre scorso.
Una situazione abbastanza particolare che interrompe una prassi lunga una vita: chi si allena sul Po, canottaggio o canoa che sia, solitamente predilige la sponda emiliana dove il fiume ha meno corrente e consente di lavorare in condizioni ottimali. Le acque del fiume sono pattugliate anche dall’imbarcazione della Guardia di Finanza che controlla che nessuna imbarcazione oltrepassi il confine.
Una restrizione che in alcuni casi sfocia nel paradosso: presso le Canottieri cremonesi infatti sono tesserati anche atleti residente in Emilia Romagna che possono raggiungere Cremona per allenarsi, ma non possono, una volta in acqua, varcare le linea che divide in due il letto del Po.
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