L'ANALISI
23 Novembre 2020 - 07:08
La giornalista Antonella Bodini
CREMONA (23 novembre 2020) - La chiama la sua «pillola magica». Come quella che in Matrix Keanu Reeves sceglie di prendere per accedere ad una nuova realtà. Ed è davvero un’altra vita, quella che Antonella Bodini, 40 anni, giornalista cremonese malata di fibrosi cistica, sta assaporando da maggio: grazie al farmaco sperimentale americano Trikafta, ogni respiro che prima doveva guadagnarsi con grande fatica, ora arriva a gonfiarle i polmoni con maggiore facilità: «Mi sento rinata, come se fossi tornata indietro di 20 anni, quando tutto era più semplice e la malattia poteva essere tenuta a bada con il minimo sindacale» afferma con la gioia di chi ha ricevuto un’altra possibilità. Mentre racconta la sua storia, che in fondo è identica a tante altre, accomunate dal coraggio e dalla tenacia nella lotta, emerge come sia tra le poche in Italia ad avere avuto accesso alla nuova, «miracolosa», terapia. Per capirne la portata, prima serve conoscere che cos’è la fibrosi cistica, la malattia rara più di diffusa in Italia, dove ogni anno nascono 2.500 bambini affetti dalla sindrome genetica multiorgano che colpisce soprattutto il sistema respiratorio, portando piano piano al declino della capacità polmonare. Speranza di vita media: 40 anni. Quasi una sentenza.
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