L'ANALISI
21 Novembre 2020 - 07:38
CREMONA (21 novembre 2020) - Dove sono finiti i test rapidi per il Covid? Se lo chiedono le Rsa cremonesi. Da quando, a settembre, Regione Lombardia ha annunciato di averne distribuiti a tutte le Ats lombarde 1,2 milioni, l’attesa per entrarne effettivamente in possesso è cresciuta: i test rapidi costituiscono la svolta in comunità sensibili come scuola e residenze socio sanitarie dove l’individuazione tempestiva di casi positivi è uno strumento fondamentale per isolare e sedare sul nascere pericolosi focolai. «Ad oggi abbiamo ricevuto solo una comunicazione che ci spiega il loro utilizzo. La consegna? Viene rimandata a data da destinarsi – afferma Franco Tirloni, presidente di Uneba Cremona, organizzazione di categoria del settore sociosanitario, assistenziale ed educativo, con oltre 900 enti associati in tutta Italia, quasi tutti non profit e vicepresidente di Arsac che rappresenta invece le 30 residenze socio sanitarie cremonesi – . Sebbene la situazione nelle rsa della provincia di Cremona sia stabile e sotto controllo, è necessario un continuo monitoraggio: per questo abbiamo necessità urgente della fornitura di questi strumenti di screening veloce che ci consentono di testare ospiti e dipendenti a ritmo serrato».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris