L'ANALISI
12 Novembre 2020 - 09:56
CREMONA/CREMA (12 novembre 2020) - Un lento, ma costante, peggioramento della qualità dell’aria. Dallo scorso fine settimana, lo smog è in risalita nell’intero territorio provinciale. Il campo di alta pressione che da ormai due settimane interessa l’intero Nord Italia, con il conseguente formarsi di foschie e nebbie in pianura, ha contribuito all’aumento degli inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera. A Cremona, martedì le centraline dell’Agenzia regionale per l’ambiente di via Fatebenefrattelli e piazza Cadorna hanno registrato una concentrazione media delle Pm 10 nell’arco delle 24 ore superiore ai 60 microgrammi per metro cubo d’aria. Nei giorni precedenti i valori erano leggermente inferiori, ma sempre oltre la soglia di attenzione di 50 parti per milione. Molto simili i dati registrati dalla centralina di Spinadesco. Insieme alle Pm 10, salgono anche le micro polveri, le Pm 2,5, il cui valore di riferimento è 25 microgrammi per metro cubo d’aria. Ormai in città sono stati raggiunti valori pari a quasi il doppio della concentrazione ammessa: martedì in via Fatebenefratelli la media (in questo caso Arpa tiene conto dei dati nelle otto ore centrali della giornata) è stata di 46 microgrammi, in piazza Cadorna di 43 e a Spinadesco di 41.
Le cose non vanno meglio nel resto del territorio. I valori delle polveri sottili sono oltre il limite anche a Soresina, dove martedì l’impianto di via Landriani/via Piave ha registrato un livello di smog pari a 61 microgrammi, con le Pm 2,5 a quota 41. A Crema, dopo una fase altalenante nella prima settimana del mese, le polveri sottili sono ora stabilmente sopra la soglia di attenzione. In base ai dati registrati dalla centralina dell’Arpa di via XI Febbraio, posizionata all’interno del parco pubblico del quartiere di San Bernardino, lunedì erano a quota 56 microgrammi per metro cubo, martedì a 58.
Tra oggi e domani non sono annunciati significativi cambiamenti delle condizioni meteo che possano portare a un miglioramento della qualità dell’aria. Probabilmente, il campo di alta pressione si manterrà costante anche nel fine settimana con il perdurare delle nebbie e l’assenza di ventilazione. Se queste previsioni saranno confermate, non è escluso che la concentrazione degli inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera possa aumentare ancora.
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