L'ANALISI
02 Novembre 2020 - 07:32
TRIGOLO (2 novembre 2020) - Senza memoria, senza rispetto e senza cuore. I vandali che si sono sfogati nell’area della Madonnina della Renga non hanno rovinato un luogo qualsiasi. Si sono divertiti a tagliare canne di bambù e altre piantine al cospetto di una santella divenuta monumento del ricordo: non più tardi di qualche settimana fa, i volontari del Tpa (Tavolo permanente delle associazioni) avevano bonificato e riqualificato l’intera zona dedicandola ai trigolesi vittime del Covid. Non solo: alla palizzata di protezione della bocca della roggia Renga, che proprio in quel punto confluisce nel canale Vacchelli, sono state applicate delle targhe con i nomi delle persone da omaggiare. Fortunatamente quella sorta di altare a cielo aperto non è stato toccato o violato, ma tutto attorno sì. Tavoli e panchine insozzati di erba e fango, canne e legna gettati dappertutto. Il motivo di una tale azione, peraltro non la prima, davvero si fatica a cogliere.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris