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CREMONA

Degrado, i sottopassi della vergogna

Mesi di incuria e abbandono presentano un conto salato, aumentano segnalazioni e proteste dei cittadini, Virgilio: a breve verifiche, monitoraggio e interventi

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

25 Ottobre 2020 - 08:37

Degrado, i sottopassi della vergogna

CREMONA (25 ottobre 2020) - Riesplode la protesta e fioccano le segnalazioni dei cittadini per le condizioni in cui si trovano i principali sottopassi pedonali della città. Con il ritorno dell’autunno e un uso più sistematico di quelle vie di comunicazione (la riapertura delle scuole ne ha aumentato l’utilizzo in maniera consistente) tanti occhi sono puntati su quello che non va nei sottopassi della Villetta (via Giuseppina), quello in prossimità dell’ospedale Maggiore), quello davanti all’Itis e poi Maristella, via Bergamo (quartiere Sant’Ambrogio), zona Po (via Eridano in prossimità di largo Moreni).

Diciamo subito che proteste e segnalazioni - come ha spiegato ieri l’assessore al Patrimonio e vice sindaco Andrea Virgilio - non riguardano questioni di natura strutturale. Bisogna intervenire per rimettere a posto intonaci, coprire scritte, sanare e assorbire perdite e accumuli di acqua, togliere le piante cresciute nel corso degli ultimi mesi, soprattutto durante quelli del lockdown, quando anche le attività di manutenzione corrente sono state, giocoforza, rallentate. «Abbiamo ricevuto queste segnalazioni. Abbiamo deciso di far partire una serie di verifiche e di monitoraggi per poter intervenire quanto prima e per rimettere tutto in sesto», ha spiegato ieri Virgilio. Insomma, per cambiare volto ai sottopassi della città di lavoro ne serve parecchio.

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