L'ANALISI
05 Ottobre 2020 - 08:53
CREMONA (5 ottobre 2020) - «Sono molto preoccupato, ed anche un po' infastidito, per quanto ho letto riguardo alle inefficienze dei trasporti sia in Provincia di Sondrio che in Provincia di Cremona. Non è ammissibile che il treno salti una fermata o che l’autobus sia carico oltre i limiti di legge». Inizia con queste parole la netta presa di posizione del provveditore agli studi della provincia di Cremona, Fabio Molinari, che nelle scorse ore, tramite i social (la sua pagina Facebook), ha argomentato su un tema tanto attuale quanto delicato, una delle spine di questo travagliato inizio di anno scolastico. Ancora prima di arrivare nelle aule, infatti, una buona parte di studenti pendolari si deve misurare - due volte al giorno, all’andata e al ritorno dalle lezioni - con situazioni che alcuni giudicano limite. Non a caso l’altro giorno tutti i principali sindacati, raccogliendo le segnalazioni di molti autisti di pullman, hanno lanciato un monito quanto alla situazione in atto alla stazione di via Dante, dove rispettare le norme anti Covid diventa ogni giorno più difficile a causa di un un assetto logistico che va migliorato.
«Lunedì (oggi, ndr) intendo approfondire questi problemi con i diretti referenti - riprende il provveditore - altrimenti non ha senso che le scuole si facciano in quattro per mantenere le condizioni di sicurezza».
Il tema è cruciale tenuto conto della quantità di studenti che ogni giorno salgono a bordo di treni, bus e pullman per raggiungere le aule.
Un dato, fornito dai sindacati l’altro giorno, dice tutto: dall’autostazione transitano ogni giorno tremila giovani.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris