L'ANALISI
02 Ottobre 2020 - 08:02
ANNICCO (2 ottobre 2020) - Pesano cinquanta tonnellate, sono stati assemblati nelle officine della Corimec ad Annicco e, tramite una poderosa rete di trasporto, tra qualche settimana raggiungeranno l’Iraq, dove verranno posizionati negli impianti petroliferi come sub-stazione di controllo. Si tratta di tre giganteschi container, che nei prossimi giorni paralizzeranno un intero paese e i suoi residenti, costretti a fermarsi e, in alcuni casi anche scansarsi, per consentire il loro passaggio.
Martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 mattina, dalle 8 a mezzogiorno, meglio non transitare da Annicco. In via Luignano, via Cremona, via Roma, piazza Garibaldi, via Marconi, piazza Libertà, via Cesare Battisti, e via Giovanni XXIII non sarà possibile lasciare auto o altri veicoli in sosta. Le strade dovranno essere completamente libere. Anzi, spoglie. I cartelli stradali troppo a ridosso della carreggiata saranno rimossi, i semafori girati, persino i cavi verranno spostati: da giorni gli operai della Telecom sono al lavoro per interrare le proprie linee mentre i tecnici di Enel al contrario le stanno sollevando. A breve verranno sfrondati anche gli alberi che adornano la piazzetta del cimitero. Una preparazione quasi maniacale motivata da un’esigenza ben precisa: stando ai calcoli elaborati dalle visioni aeree, nei punti critici del centro abitato il convoglio sul quale viaggeranno i ‘giganti’ sfiorerà letteralmente le abitazioni, arrivando a sette-dieci centimetri dagli spigoli più ravvicinati. Dal porto canale di Cremona, via fiume, raggiungeranno poi il porto di Ravenna.
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