L'ANALISI
02 Ottobre 2020 - 08:02
CREMONA (2 ottobre 2020) - Il provveditore Fabio Molinari era stato chiaro: «Ragazzi così non va» riferendosi al mancato rispetto delle regole anti-covid da parte di molti studenti. Una tirata d’orecchie toccata poi anche ai genitori che, sostando in attesa dei figli davanti ai plessi scolastici, creano assembramenti. Ora, la strigliata, unita all’allarme sicurezza, arriva dai conducenti di autobus e pullman sui quali ogni giorno viaggiano quasi tre mila studenti che fanno spola tra il capoluogo e i comuni non solo cremonesi. Il richiamo è all’utilizzo della mascherina che sui mezzi di trasporto sta diventano un vero problema. «Se inizialmente sembrava esserci rispetto delle regole ora la situazione sta degenerando – afferma Pierangelo Iseppi, Faisa Cisal Km – . Pochissimi utilizzano la mascherina e non serve a nulla intervenire duramente perché la norma venga rispettata: ai continui richiami riceviamo risposte di assoluto menefreghismo».
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