L'ANALISI
23 Settembre 2020 - 08:43
CREMONA (23 settembre 2020) - Continuano a indagare, a raccogliere testimonianze, frammenti del velivolo e altri oggetti i carabinieri che dalla tarda mattinata di domenica scorsa hanno la titolarità dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Cremona (l’altra è quella disposta dall’Enav) sull’incidente aereo costato la vita al pilota Stefano Grisenti, 54 enne di San Secondo Parmense, e al paracadutista Alessandro Tovazzi, 41enne di Arco di Trento.
Il primo ha perso la vita all’interno della carlinga, nell’impatto al suolo, in un campo di mais a Livrasco, dopo la picchiata dell’aereo, un Pilatus Pc 6 Porter, in avvitamento e senza più un’ala.
Il parà, invece, è stato trovato senza vita a circa ottocento metri dal punto dell’impatto dell’aereo al suolo.
Ieri i carabinieri hanno recuperato un certo numero di pezzi subito affidati ai consulenti, per i quali in queste ore sono scattate le deleghe. «L’aspetto tecnico, in questa fase, è prevalente - fa sapere un inquirente -. Attendiamo i primi punti fermi da parte dei consulenti. Stessa cosa fa la Procura».
Un super consulente è stato designato dalla Procura per l’analisi della scheda sim montata sulla microcamera che Tovazzi indossava durante il lancio. Gli inquirenti ritengono che Tovazzi l’aveva sicuramente attivata, la sim è risultata integra e tutto questo fa pensare che le immagini saranno scaricate, immagini che potrebbero contribuire in maniera rilevante alla ricostruzione dei fatti.
Ieri tra gli oggetti ritrovati nel campo, c’era la scarpa del paracadutista. Ogni reperto è stato subito georeferenziato.
Ai consulenti è stato chiesto di esaminare piano e sistema di volo e tutti gli aspetti ad essei collegati. Nell’attesa di una loro risposta, si guarda anche ai precedenti avvenuti di recente. Uno ha colpito alcuni inquirenti e diversi esperti che seguono la vicenda. Un aereo da turismo Pilatus dell’Asd La California utilizzato per i lanci di paracadutismo sportivo e decollato dalla pista del Cedrino Porta della Maremma e caduto l’11 giugno di quattro anni fa nei campi adiacenti al tiro a volo di Marina di Cecina. Il velivolo è caduto dopo il lancio di sette paracadutisti, illesi.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris