L'ANALISI
21 Settembre 2020 - 20:26
CREMONA (21 settembre 2020) - Filmava ogni suo lancio, Alessandro Tovazzi, base jumper arrivato da Arco di Trento all’aeroporto del Migliaro per saltare dal Pilatus. Lo ha ripreso anche domenica. Il suo ultimo salto, prima di morire in volo, nell’impatto con l’aereo precipitato nel campo di mais. Lo pilotava Stefano Grisenti, l’altra vittima. La piccola telecamera montata sul casco di Tovazzi è stata trovata. E potrebbe custodire elementi utili alle indagini sulla tragedia accaduta alle 9.50 nel cielo azzurro di Livrasco, funestato dal dramma. Il punto ora è capire chi ha sbagliato. La Procura ha aperto un’indagine, contro ignoti, per omicidio colposo. Per capire che cosa sia andato storto a circa 1.800 metri di altezza (6 mila piedi), quindi oltre un minuto dopo il lancio, quando il Pilatus PC-6 Porter si è scontrato con Tovazzi, l’ultimo dei dieci paracadutisti saltati dall’aereo. L’ultimo, perché il base jumper trentino indossava una tuta alare. Una delle ipotesi è che l’impatto, violentissimo, sia avvenuto contro il montante dell’ala, che si è poi staccata.
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