L'ANALISI
08 Settembre 2020 - 07:49
Don Franz Tabaglio
GRONTARDO (8 settembre 2020) - «Grazie per le vostre preghiere, vi ricordo sempre anch’io al Signore». La riabilitazione per don Franz Tabaglio è ancora lunga, ma il parroco di Grontardo, Levata e Scandolara Ripa d’Oglio in fondo al tunnel vede più chiara e nitida la luce. Colpito da una forma molto grave di Covid-19, ha superato le fasi più critiche e si sta lentamente riprendendo. Ricoverato ai primi di marzo nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Maggiore di Cremona e trasferito dopo qualche giorno in una clinica del Milanese per l’aggravamento delle sue condizioni, il sacerdote 56enne ha combattuto con la forza della sua fibra e l’arma della preghiera la sua difficile battaglia contro l’infezione. Difficile perché nel lungo periodo in cui è stato intubato e sottoposto alle cure della terapia intensiva si è temuto addirittura per la sua vita. Ma il peggio ormai è passato e dai primi di giugno, quando, scongiurato il pericolo, è stato trasferito in un reparto della Rsa cittadina gestita dall’Azienda Cremona Solidale, i miglioramenti sono all’ordine del giorno. Ci vorrà tanta pazienza e buona volontà, due virtù che a lui non mancano di certo. I suoi parrocchiani domenica hanno ricevuto la visita del vescovo Antonio Napolioni. Anche lui all’inizio di marzo ha contratto il virus e ha avuto bisogno di cure mediche, ma tutto si è risolto nel giro di breve tempo. Nella messa celebrata a Grontardo ha pregato per tutti i ragazzi morti in incidenti stradali portando alle famiglie messaggi di speranza. Una presenza speciale, che la gente ha molto gradito. La stessa gente che rivuole presto a casa il suo parroco e vuole sapere come sta. Don Franz dalla stanza di degenza invia volentieri un messaggio proprio a loro.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris